Impatto della pandemia di coronavirus sulle assicurazioni dedicate ai viaggi d’affari e agli espatriati

La pandemia di corona virus sconvolto il settore assicurazione in termini di mobilità professionale. Gli espatriati e i viaggiatori d’affari hanno visto le loro esigenze evolversi, richiedendo adattamenti rapidi ed efficienti ai prodotti assicurativi esistenti. Questo cambiamento ha spinto gli assicuratori a rivedere le loro polizze per soddisfare requisiti senza confini, come la copertura di malattia, morte e invalidità lavorativa su scala globale. La digitalizzazione e l’ottimizzazione del rischio sono diventate priorità essenziali. Questo articolo esplora queste nuove sfide e le soluzioni messe in atto per superarle, evidenziando al contempo le crescenti aspettative delle aziende in termini di sicurezza e flessibilità per i propri dipendenti internazionali.

Trasformazione assicurativa per i viaggi d’affari

Il COVID-19 ha cambiato radicalmente i viaggi d’affari, portando a un calo di oltre il 60% degli incarichi internazionali. Con la riapertura delle frontiere a novembre, le imprese ora cercano assicurazione adattato al nuovo panorama professionale. Gli operatori del settore, come AON, stanno assistendo a una crescente domanda di polizze di copertura globale che tengano conto dei rischi di malattia e incidente. Un esempio lampante riguarda un’azienda con dipendenti in Francia e in Asia, che richiede garanzie coerenti indipendentemente dalla loro ubicazione. Questo fenomeno impone anche una revisione delle norme ISO 31030, che regolamentano la Gestione del rischio di viaggio.

Le sfide della mobilità internazionale durante il COVID-19

Con la drastica riduzione dei viaggi, le aziende devono fare i conti con la crescente complessità della gestione dei dipendenti remoti. Stanno emergendo nuove questioni relative alla localizzazione dei dipendenti che lavorano a livello internazionale. Ad esempio, un dipendente che può lavorare da remoto ma sceglie di stabilirsi temporaneamente in un altro Paese pone domande sulla legislazione sociale e fiscale applicabile. Questi problemi richiedono rapidi aggiustamenti per evitare che i dipendenti finiscano nel dimenticatoio, soprattutto quando si tratta di farlo copertura sanitaria.

Il ruolo cruciale degli assicuratori nella gestione delle crisi

Gli assicuratori sono al centro della gestione delle crisi causate dalla pandemia. I loro interventi si manifestano nel creare resilienza tra gli assicurati e nel sostenere la ripresa economica. Secondo un articolo delAtlante Mag, queste misure hanno permesso di evitare perdite ingenti sul mercato, stimate in 76 milioni di dollari. Per fare ciò, gli assicuratori come EY incoraggiano un rapido adattamento alle mutevoli esigenze del settore, sottolineando l’importanza del dialogo continuo con le aziende clienti per comprendere meglio le loro problematiche specifiche.

Adeguamento della copertura assicurativa sanitaria

L’emergere di nuovi rischi richiede un aggiornamento delle polizze di assicurazione sanitaria. Questo processo prevede l’inserimento di criteri specifici che tengano conto della residenza temporanea dei dipendenti e dei servizi sanitari locali. Un esempio di successo in questo ambito è l’adeguamento delle offerte, come menzionato da AXA, a favore di una solida copertura sanitaria per soddisfare le aspettative delle multinazionali. Questo approccio proattivo ha consentito agli assicuratori di rimanere competitivi nonostante la crisi sanitaria globale.

La digitalizzazione accelerata del settore assicurativo

La pandemia ha catalizzato la trasformazione digitale del settore assicurazione. In risposta alle restrizioni imposte dalla crisi sanitaria, le compagnie assicurative hanno dovuto accelerare le loro iniziative di digitalizzazione per mantenere i contatti con i propri clienti. Questa evoluzione digitale consente una gestione più agile delle policy e una riduzione dei tempi di elaborazione delle richieste. Un rapporto di Seleziona sottolinea che la digitalizzazione non è più un’opzione, ma una necessità strategica per soddisfare in modo efficace le esigenze di mobilità dei propri clienti in un mondo post-pandemia.

L’impatto delle tecnologie digitali sulle assicurazioni

Le piattaforme digitali consentono un’interazione fluida tra gli assicuratori e i loro clienti, abbattendo i confini fisici e culturali. Queste tecnologie migliorano la capacità degli assicuratori di analizzare i dati e fornire soluzioni personalizzate. Ad esempio, sono emerse startup InsurTech che offrono strumenti che ottimizzano la misurazione del rischio e facilitano la sottoscrizione remota. Questo ambiente in continua evoluzione incoraggia l’innovazione e spinge gli assicuratori ad adottare rapidamente queste nuove tecnologie per rimanere rilevanti nel panorama post-COVID.

Fonte: www.aon.com